L’esperienza in terra danese è giunta ormai agli sgoccioli; ma ricchi di entusiasmo ci accingiamo a viverne l’ultimo pieno ed emozionante giorno. Sveglia alle sette, colazione abbondante e via superveloci verso il nostro trenino che ci aspetta. Mattino più rigido degli altri che tuttavia non ci spaventa. La destinazione è la visita all famosissima statua della Sirenetta, uno dei simboli di Copenaghen.
E’ situata in una zona leggermente decentrata; perciò ci seviamo di metro e trenino per arrivare nella zona del monumento.
Ci addentriamo in uno dei tanti splendidi parchi della città; probabilmente in una zona militare vista le tante uniformi.
Ammiriamo con piacere una meravigliosa distesa di verde e torrenti, laghetti e piccoli ponti; fino ad arrivare lungo il mare, in una zona industriale; paradossalmente inaspettata rispetto ad un monumento così caratteristico.
La Sirenetta si trova pochi passi dalla riva, piccola ed innocente; la fotografiamo come ricordo, insieme a tantissimi turisti e piano piano torniamo verso Norreport per un meritato pranzo.
Dopo essere stati a visita la sirenetta, ci digiriamo verso il centro.
Il centro di Copenaghen è veramente bello; cosi ricco di colore, ordine e gente cordiale. Mangiamo presso uno dei tanti mercatini ricchi di ottimo cibo e ci incamminiamo in un altro simbolo della città.
In pieno centro infatti si erge la Rundetarn, la cosiddetta Torre Rotonda, poichè di forma circolare costruita in mattoni.
Entriamo e subito ci aspetta una bella salita interna per raggiungere la vetta, e con discreta fatica arriviamo fino in cima. La vista è incantevole; si può ammirare dall’alto gran parte di Copenaghen; chiese, monumenti ed interi quartieri possono essere oggetti di foto o piccoli filmati.
Scendendo dalla torre ammiriamo il piccolo museo interno, dopo di che ci accingiamo a visitare il favoloso Castello di Rosenborg, distante due o tre chilometri.
Un verdissimo parco, ricco di vegetazione, domina questa imponente e sobria costruzione; qui possiamo ammirare oltre alle bellissime torri e da uno storico fossato, anche oggetti e cimeli della Famiglia Reale a partire dal quindicesimo secolo; mentre all’esterno il colore dei fiori si mescola con le foglie autunnali degli alberi e l’accogliente parco ospita studenti e bimbi divertiti, oltre naturalmente a turisti affascinati.
Scende la sera, e le prime avvisaglie di freddo ci accompagnato verso Hallen; anche il nostro trenino sembra triste visto l’imminente saluto. La notte è breve ed il mattino arriva alla svelta; salutiamo i gentilissimi Jeremy e Julie che ci hanno ospitato e raggiungiamo l’ aeroporto.
E’ sempre triste terminare un viaggio, ma il pensiero che prima o poi ce ne sarà un altro allevia il nostro cupo stato d’animo. Sicuramente non è un addio ma un arrivederci; perchè la splendida Copenaghen merita di essere vissuta di nuovo; con la sua dolcezza ed i suoi colori; le sue case ed i suoi canali, le sue piazze e la sua delicatezza.
Farvel København,
alla prossima miei cari amici!
Una risposta a “COPENAGHEN: PARCHI, CASTELLI E…SIRENETTA”
[…] Oggi intendo parlarvi con estremo entusiasmo del nostro recente viaggio in una città meravigliosa, ricca di fascino, quasi fiabesca; direttamente dalla terra di Danimarca ecco a voi Copenaghen! […]